Ciao, rieccomi per l’ultima puntata dell’esperimento.
Questa invece è la vostra vita in settimane: fa paura, lo so.
Data visualization della vita media di un americano (non troppo distante dalla nostra, a parte per la fascia pensione).
Se volete esercitarvi potete farlo qui, oppure potete seguire meglio il ragionamento.
Io la regalerei a tutti i neoassunti al termine dell’onboarding, pensateci.
Sto pensando a se/come continuare l’esperimento e vorrei chiedervi (bene) cosa ne pensate.
Me lo anticipate rispondendo a questa email? Scrivetemi cose belle, cose brutte, cose. Potrei averne bisogno.
Cose passate:
Ecco la top 3 della quarta puntata:
Cosa c’entra il dress code con il talent market (top, si vede che è luglio :) )
A ritroso per le altre top 3.
Iniziamo. Scorrete fino in fondo poi decidete cosa leggere, così non vi perdete nulla.
Cose interessanti
“Lo assumeresti oggi?” è il keeper test di Netflix coniato dalla Direttrice HR per decidere se tenere o licenziare un collaboratore. Ve ne avevo parlato nella seconda puntata. Quando è toccato a lei, non è andata benissimo.
In generale però se le cose vanno bene è merito nostro, se vanno male è sfiga (o colpa dell’azienda/del mercato), spiegato con le carte.
Estate retrò: e se avessimo sbagliato tutto con i PPT? Si torna a parlare di un modo alternativo di gestire le riunioni, copiando da uno che di gestione se ne intende.
[Prendetevi del tempo per leggere i commenti, ce ne sono parecchi dei diretti interessati. Anche quello dell’autore con un esempio di memo]
A proposito di estate, ecco perché ci fa bene un po’ di niksen, adesso e nel resto dell’anno. Con parsimonia, comunque.
Parlando di assumere e licenziare: gente che fatica a piazzarsi, divisa per regione.
[Detta meglio: % di giovani NEET (neither in employment nor in education or training) tra i 15 e i 24 anni] - grazie al solito mitologico personaggio.
Diamoci da fare.
Cose tecniche (interessanti e sempre un po’ nerd)
Se tutti i piani formativi annunciati dalle aziende fossero veri e realizzati per intero, io raggiungerei i miei obiettivi di budget annuali nel primo quarter. Qualcuno è scettico sull’annuncio di Amazon (daje) che dice di voler investire una palanca di milioni in formazione nei prossimi anni.
Forse il capo ci spia. Forse no, ma è è un rischio. Peccato, perché tolto il problema privacy, ci si rende conto di quanto possano essere potenti alcune applicazioni della people analytics.
Se non avete voglia di leggere il pezzo precedente, potete sempre ascoltarlo mentre fate jogging.
Continua la saga delle “cose rubate ad altre funzioni e applicate alle risorse umane”. Dopo il Capacity Planning e il Kano Model, un CRM ci salverà: l’attenzione ha un problema grosso quanto una casa, e le HR spesso sono le prime vittime degli effetti collaterali.
Sopra, headcount di Amazon negli ultimi anni.
Sotto, retribuzioni mediane annuali comparate.
Il team HR di Amazon probabilmemte non ha avuto vita facile.
Bonus track
Se siete al mare e non volete passare per quelli che leggono solo Cose serie, potete sempre rispondere che state facendo un quiz [Spoiler: dopo averlo completato, potete intavolare una discussione costruttiva con il vs partner]
Se invece siete anche voi addicted ai podcast, eccovi una chicca molto light per avere qualcosa da raccontare all’aperitivo: il podcast di Hubspot sui lavori particolari.
Questa è una poesia, non potevo tradurvela:
Weird Work is a podcast that celebrates the folks who've broken out of the traditional 9 to 5 to pursue their passion, no matter how weird it might sound.
And who knows, we might just be the kick in the ass you need to pursue your own passion. Because we're not all fit for the 9 to 5, but we're all a bit weird at heart.
Fine quinta e ultima puntata di questo esperimento.
Ho in mente di fare ancora un paio di capatine diverse dal solito, poi mare, montagna e un po’ di… niksen.
A presto.
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