Cose HR - S02 - Week 5/5
Ciao, sono sempre io e questa è l’ultima puntata di questa serie che - lo devo dire - a me è piaciuta molto. Ma si sa, ogni scarrafone è bello a mamma soja.
A proposito di mamme:
Si chiama Mommy penalty: se avete figli sapete già di che che si parla.
Se non ne avete potete immaginarlo: è il delta di impatto sui guadagni post nascita del primo figlio. I grafici confrontano l’impatto percentuale sui guadagni tra donne con figlio vs donne senza figlio, uomini con figlio vs uomini senza. E ci sono confronti ancora più interessanti.
Il dato puntuale Italia non ho avuto il coraggio di cercarlo.
Cose passate
I primi tre pezzi più letti nella quarta puntata:
A ritroso le classifiche partendo da quella che trovate nella terza puntata:
Anche quest’ultima puntata della serie la trovate su LinkedIn e se volete potrete commentarla li o scrivermi direttamente cose belle, cose brutte, cose.
Forza coi link, che viene sera:
Cose interessanti
La rivincita di una vita contro tutti quelli che, lamentandosi del fatto che parlo e scrivo troppo, pontificavano su Less is more. No, miei cari, MORE is more.
A proposito di decisioni: ne prendiamo 35k al giorno, dicono, e c’è chi non ci crede. Ma al di là del numero, costa fatica e a volte non siamo abbastanza lucidi.
Ho scoperto di essere un sabotatore nato, nonchè il mio peggior nemico: siccome adoro le liste, eccone una bella farcita con tutti i modi possibili con i quali sabotiamo noi stessi, scritti in breve.
Ci si riempie spesso la bocca con la parola diversity e tutte le strategie gestionali collegate. E se diversity volesse dire anche integrare nei team chi è stato in prigione? Una storia delicata e interessante lato HR, indipendentemente da come la pensiate sulla riabilitazione. E non serve aver visto OITNB.
A proposito di OITNB: qui il TED Talk del personaggio vero che ha ispirato la serie.
Cose tecniche (interessanti, ma anche un po’ nerd)
Visto che è uscita la terza equazione HR non potevo non segnalarvela:
L = (F x S) [dallo stesso autore di S = (P - A) e P = (M x C)]Se riuscite a non imprecare per il video molesto e sessista che parte in apertura e per le marchette di contorno, devo dire che qui ho scoperto che c’è della scienza dietro la scrittura di elearning. So che molti si stanno attivando per fare pillole digitali fatte in casa: magari vi torna utile, magari no.
Nella primissima puntata in assoluto di Cose HR avevo parlato dei problemi del micro-learning. Pensavo di averle lette tutte, e invece oggi mi spunta il whisper-learning, che è ancora più micro dei micro. Siamo sempre al top, come dice lui.
Ancora, per tenere la testa fuori dall’acqua: si parla di superjob come evoluzione degli hybrid job. Da depurare come sempre da fuffa e cotillons, ma ci sono un paio di concetti sui quali secondo me vale la pena riflettere dal punto di vista HR.
Vi ho indicato parecchie nerdate, ma questa le supera tutte: come pensare in 3D [ATTENZIONE: superlong read, per chi arriva fino in fondo la medaglia di Nerd Hero]
La mega sintesi di come pensare in 3D. Se non ci capite un fico secco (normale) leggete il pezzo sopra.
Bonus Track
A proposito di work-life balance vi segnalo due serie disponibili su Netflix Italia, direi agli opposti:
The Letdown: cosi restiamo sul tema di apertura. Solo in inglese (che un po’ di allenamento non fa male a nessuno), sulla vita di una neo mamma che fatica come tutte le neo mamme che si fanno il mazzo ogni giorno. Senza spoilerare, ma tocca bene e con leggerezza profonda il tema lavoro/ambizione/sviluppo personale/maternità. Tanto per capirci: dovrebbero vederla più i Papà ;-).
What / if: con una cattivissima Reneé Zellweger (ex Bridget Jones) che - con toni più drammatici ma molto meno profondi tocca le corde negative dell’ambizione e degli affetti, e cioè fino a dove sei disposto a spingere l’asticella.
Fine quinta e ultima puntata di questa serie, ci sentiamo a stretto giro per un aggiornamento sul prossimo futuro, stay tuned.
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